Svedese antico † fornsvenska | |
---|---|
Parlato in | Svezia, Finlandia e Isole Åland |
Periodo | XIII secolo - XVI secolo, poi evolutasi nello svedese moderno |
Locutori | |
Classifica | estinta |
Altre informazioni | |
Scrittura | Alfabeto latino, alfabeto runico |
Tassonomia | |
Filogenesi | Lingue indoeuropee Lingue germaniche Lingue germaniche settentrionali |
Codici di classificazione | |
Linguist List | non-swe (EN)
|
Glottolog | olds1252 (EN)
|
Con svedese antico (svedese moderno: fornsvenska) vengono indicati due stadi diversi della lingua che erano parlate durante il Medioevo: il primo svedese antico (Klassisk fornsvenska), parlato all'incirca dal 1225 al 1375, e lo svedese antico tardo (Yngre fornsvenska), parlato dal 1375 al 1526.[1]
Lo svedese antico si sviluppò dal norreno orientale. Le prime forme delle lingue svedese e danese, parlate tra l'800 e il 1100, erano dialetti del norreno orientale e venivano chiamati svedese runico e danese runico perché all'epoca tutti i testi erano scritti con l'alfabeto runico. Le differenze erano originariamente poche ma i dialetti iniziarono a differenziarsi attorno al XII secolo, divenendo svedese antico e danese antico nel XIII secolo.
Il primo svedese antico era molto diverso dallo svedese moderno, esso aveva infatti un complesso sistema di casi e non aveva ancora ridotto i generi per cui aveva tre generi. Nomi, aggettivi, pronomi e numerali erano declinati secondo quattro casi: nominativo, genitivo, dativo e accusativo.